Amore e Eros

Oggi invecchiare non vuole più dire rinunciare all’amore e al sesso. Superate le insicurezze giovanili, sempre più over 65 vivono felicemente i sentimenti, che diventano più profondi e più liberi.

Negli Usa lo hanno battezzato “old boom”, il fenomeno degli anziani che riscoprono i sentimenti. E molti studi ne confermano i benefici per la salute: gli over 70 in coppia vivono più a lungo e meglio.

«Anche se il corpo registra i segni del tempo, l’anima non cambia, il bisogno di amare è uno degli stimoli vitali dell’essere umano, a 6 mesi come a 80 anni» spiega Gloria Rossi, psicologa. «L’amore brizzolato ha dei vantaggi: scevro dall’irruenza passionale della giovinezza, è più profondo, raffinato, soddisfacente. Con i figli grandi e senza più ansie da carriera, si ha maggior tempo da dedicare al partner e agli interessi comuni. La libertà prende il posto degli obblighi.

Un tempo la donna viveva la menopausa come l’ingresso nella terza età e nella fase della vecchiaia, mentre oggi molte over60 sembrano ragazze, nell’aspetto e nell’abbigliamento e hanno voglia di rimettersi in gioco. L’età le porta ad accettare le proprie imperfezioni. Superate le insicurezze giovanili, una donna over 60 è più serena e matura, sa bastare a se stessa e vive il rapporto in modo equilibrato. Anche a letto, sa aggirare i disagi legati all’età senza drammi. Ha imparato a conoscere il proprio corpo e sa esattamente cosa desidera.

Un tempo vi era la tendenza comune a considerare le persone anziane come asessuate,  mentre il sesso è un tassello fondamentale per il benessere psicofisico della persona, a qualsiasi età. Se tra i 30 e i 50 anni si è alle prese con lo stress e le pressioni sociali, che possono influire negativamente sulla libido e le prestazioni, nella terza età si è più liberi di esplorare la sfera sessuale e trovare un nuovo appagamento. Più tempo per il corteggiamento, il gioco e l’erotismo. «Il desiderio sessuale non diminuisce. Fuori dal circuito produttivo e riproduttivo, nella terza età si vive una seconda adolescenza, seppure con le dovute differenze fisiche– spiega Chiara Simonelli, presidente della European Federation of Sexology – Tanto che in molti casi si riscopre anche l’autoerotismo, come riconferma della propria identità di genere».

Sempre più 60-70enni si innamorano, si divertono, mettono in discussione i propri sentimenti e riscoprono un eros che è forse cambiato, ma di certo non sopito.

Lamore maturo non ha la spinta alla simbiosi tipica dei giovani, che devono costruire il futuro, ma può godersi il presente. Senza il bisogno di sistemarsi, si ha la curiosità di incontrare l’altro senza invadere la sua vita, la voglia di condividere progetti per il gusto di farlo, conservando la propria indipendenza.

È la generazione di quelli nati tra il 1945 e il 1960, uomini e donne che hanno assistito e partecipato al boom economico post-bellico.

«Considerando che in Europa più del 20% della popolazione supera i 60 anni, siamo in tanti, noi baby boomer, invitati alla festa della longevità» dice Lidia Ravera, 66 anni, in libreria con il romanzo “Il terzo tempo” (Bompiani).